L'aggiornamento del Piano regionale
della qualità dell'aria approvato dalla giunta regionale il 28
luglio scorso, tuttora in discussione in seconda commissione
regionale, "riporta la città di Terni e l'intera Umbria indietro
di almeno vent'anni, nell'epoca più buia del negazionismo
ambientale": a dirlo il consigliere regionale M5s Thomas De
Luca, che ha tenuto una conferenza stampa, insieme ai
consiglieri comunali di Terni, sul tema. L'appuntamento si è
tenuto a Papigno, dove De Luca, in maniera provocatoria, si è
presentato con un grembiule da cuoco e ha accesso un barbecue.
"Secondo la giunta regionale - ha spiegato -, caminetti e stufe
sono i responsabili dell'emergenza ambientale della conca
ternana. In base a questa valutazione anti-scientifica degli
oltre 200 milioni totali previsti nel piano, nemmeno un euro
viene stanziato per la sostenibilità ambientale dei processi
industriali e per la transizione ecologica. Un danno
incalcolabile per una situazione che richiede interventi
immediati ed urgenti".
De Luca ha poi criticato i 450 mila euro stanziati "per campagne
di comunicazione per convincere la gente che il problema sono i
camini e le carni alla brace".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA