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Arresti per usura, anche a invalido per funerale madre

Arresti per usura, anche a invalido per funerale madre

Operazione Hirudo, sanguisuga, polizia e guardia finanza Terni

TERNI, 03 novembre 2021, 18:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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C'è anche un pensionato invalido, costretto a chiedere un prestito per pagare il costo (3 mila euro) del funerale della madre, tra le presunte vittime di nove episodi di usura, avvenuti tra il 2018 e l'aprile scorso, contestati da polizia e guardia di finanza a cinque persone arrestate oggi tra Terni e Roma nell'ambito dell'indagine ribattezzata "Hirudo" (dal latino sanguisuga).
    In carcere sono finiti un trentunenne di Terni e un cinquantaseienne di Roma, mentre ai domiciliari si trovano una sessantacinquenne e un quarantanovenne, ternani, e un cinquantacinquenne, anche lui residente nella capitale, fratello dell'altro romano. Secondo quanto riferito nel corso di una conferenza stampa dagli inquirenti, i primi due avrebbero ideato e progettato il sistema usurario, fungendo di fatto "da banca", nonostante i propri profili economici apparentemente irrisori o da nullatenenti.
    La donna, di professione consulente amministrativa, avrebbe invece avuto il ruolo di intermediaria tra gli stessi e vittime.
    Alcune di loro sarebbero state invitate a fare investimenti in aste di gioielli per le quali si prospettavano guadagni rapidi e proficui, ma quando le operazioni non andavano a buon fine, le vittime erano costrette a tentare di recuperare il capitale investito ricorrendo agli usurai.
    Un paio di imprenditori - è emerso sempre dall'indagine - hanno invece chiesto dei prestiti per far fronte ad una crisi di liquidità e sono stati poi costretti a versare rate settimanali o mensili.
    "Gli arrestati non guardavano né al cuore né al portafoglio delle persone strozzate" ha detto il procuratore capo di Terni, Alberto Liguori.
    Il questore Bruno Failla e il comandante provinciale della guardia di finanza, Livio Petralia, hanno evidenziato la "collaborazione" nel far emergere, in un periodo di particolare crisi per famiglie e imprese, "un fenomeno così gravoso".
    Sono state in tutto 1.400 le operazioni passate al setaccio, per un giro d'affari totale di circa un milione 600 mila euro.
   
   

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