A Perugia si sono tenute all'Ara pacis le celebrazioni ufficiali per la Giornata delle Forze armate e Festa dell'unità nazionale. Oltre ai vertici delle stesse forze armate e a quelle di polizia presenti il prefetto Armando Gradone, il vice presidente della Regione Roberto Morroni, il sindaco Andrea Romizi, l'assessore alla Sicurezza Luca Merli, il presidente della Provincia Sandro Pasquali.
Presenti anche le associazioni combattentistiche e d'arma.
Come da tradizione, successivamente alla sala dei Notari è stato assegnato il premio Città di Perugia. Istituito nel 1991 dal Consiglio comunale va alle forze armate e a quelle di polizia che si siano particolarmente distinti per atti di solidarietà, sacrificio, altruismo e organizzazione nell'espletamento della loro opera a favore della popolazione perugina. Riconoscimenti andati quest'anno - si legge in una nota del Comune - per la Guardia di finanza alla "sezione operativa pronto impiego"; per l'Esercito al reparto corsi della Scuola di lingue estere; per la Questura di Perugia all'Ufficio-Divisione di Gabinetto; per i Vigili del fuoco il personale di Perugia; per i Carabinieri il comando stazione di Ponte San Giovanni; per la Polizia penitenziaria il personale del settore colloqui.
"In questa giornata in cui si cumulano importanti ricorrenze - ha spiegato il sindaco - vogliamo esprimere la nostra vicinanza ed il sentito ringraziamento a tutti i corpi delle forze dell'ordine per l'attività che giornalmente prestano in favore della cittadinanza. Un servizio che si è ulteriormente in questi difficili anni di pandemia, nel corso dei quali hanno dimostrato coesione, disponibilità ed impegno".
Nell'ambito della stessa cerimonia è stata consegnata all'Associazione Italiana Combattenti e reduci - regione dell'Umbria la pergamena celebrativa del conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto da parte della città.
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