"Il varo dell'Agenzia per la
mobilità ed il trasferimento alla stessa del primo contratto del
ferro fra Regione e Trenitalia di circa 9 milioni l'anno, con un
risparmio immediato di circa il 10% dell'Iva pari a circa 900
mila euro l'anno, è ormai realtà". Lo afferma l'assessore
regionale alle infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche che
parla di "risultato storico per l'Umbria".
"E' la prima tappa importantissima di un percorso che vedrà nei
prossimi mesi trasferire tutti gli altri contratti del ferro e
della gomma - aggiunge l'assessore, in una nota della Regione -
con un risparmio complessivo per le casse regionali di circa 9
milioni annui su un Fondo nazionale trasporti di circa 100
milioni".
"Le due delibere, che fanno seguito a quella del 6 luglio 2020,
sono state approvate - spiega l'assessore - dalla Giunta
regionale su proposta della presidente Tesei e del sottoscritto,
al termine di una serie numerosa di atti e soprattutto di
un'azione puntuale volta ad affrontare problemi enormi ed i
rapporti complessi con il sistema bancario".
"Occorre conseguire - prosegue Melasecche - un duplice
obiettivo: da un lato il risanamento di Umbria Mobilità, con la
liquidazione del proprio patrimonio non funzionale e con
sacrifici non lievi che sta facendo e che farà la Regione a
carico del proprio bilancio. Dall'altro la riorganizzazione del
sistema del trasporto pubblico cui stiamo puntando con la
prossima gara per la gestione che riporti trasparenza,
efficienza, economicità ma anche un miglioramento complessivo
del servizio che assicuri un diritto costituzionalmente
garantito".
"Il traguardo appena raggiunto - sottolinea l'assessore - in
meno di due anni dall'insediamento della attuale Giunta
regionale, era tutt'altro che scontato. E' quindi di grande
soddisfazione per gli umbri".
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