Lunedì 15 novembre appuntamento
con il Jazz club Perugia. In programma il quartetto di Peter
Bernstein con Sullivan Fortner al pianoforte, Doug Weiss al
contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria. Il concerto si
svolgerà all'hotel Sina Brufani, sala Raffaello, alle 21.30.
Peter Bernstein - ricordano gli organizzatori - si è
guadagnato un posto in prima fila sulla scena della chitarra
jazz newyorkese alla fine degli anni '80. Da allora ha svolto
una intensa attività live e in studio, pubblicando a suo nome
una decina di dischi e lavorando come sideman con personaggi
come Sonny Rollins, Bobby Hutcherson, George Coleman, Lou
Donaldson, Dr. Lonnie Smith, Joshua Redman, Brad Mehldau, Diana
Krall, Lee Konitz. Il suo stile garbato, moderno, perfetto per
un mainstreamr affinato e musicalmente "colto" ne ha fatto un
performer molto stimato e richiesto. Il quartetto con cui suona
a Perugia presenta la non frequente formula di una front line
chitarra-pianoforte, che però Bernstein deve amare molto, se è
vero che con un quartetto simile esordì nei primi anni '90, ed
il pianista era Brad Mehldau. Anche questa volta il pianista,
Sullivan Fortner, è uno dei trentenni di successo.
Il pubblico di Umbria Jazz lo conosce molto bene per averlo
visto più volte, da solo o con Cécile McLorin Salvant e Roy
Hargrove. Assieme e con la formula del quartetto, Bernstein e
Fortner hanno realizzato un disco, What Comes Next, chiaramente
ispirato alle riflessioni post lockdown. Il quartetto di scena a
Perugia è completato da Doug Weiss al contrabbasso e da una star
del jazz italiano, Roberto Gatto, alla batteria.
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