"Il Residence Chianelli verrà
sempre ricordato da me e dalla mia famiglia come una casa. Non
ho parole per esprimere come mi sento all'idea di lasciare
questa casa che mi ha accolto come un bambino senza tetto.
Voglio solo dire quanto siamo grati di essere stati accolti in
questa grande famiglia, che terrò sempre a mente, per tutta la
mia vita". Non trattiene la commozione Jesus il diciotenne
guarito dalla leucemia grazie ad un trapianto di midollo osseo
donato dalla mamma Marianella ed eseguito all'ospedale di
Perugia dall'equipe del dottor Maurizio Caniglia. Dopo un anno
di cure, il ragazzo è guarito ed è pronto a lasciare Perugia e
tornare dai suoi cari in Venezuela. Nell'aprile del 2020 Jesus
ha scoperto di essere ammalato e si è dovuto sottoporre a
numerosi cicli di chemioterapia. Per guarire c'era una sola
possibilità: il trapianto di midollo osseo. "Dio ha sentito la
nostra disperazione - racconta la mamma - e da lì è iniziata una
catena di solidarietà partita, lo voglio ricordare, da un grande
amico e benefattore, Diego Allegro e poi dal dottor Prosperi
dell'azienda ospedaliera, fino al dottor Caniglia, direttore del
Reparto di Oncoematologia pediatrica, e la grande famiglia del
Comitato Chianelli. Non potremo mai ringraziare abbastanza la
Regione Umbria e l'azienda ospedaliera che ci hanno permesso di
venire in Italia per curare Jesus". All'incontro - riferisce un
comunicato del Chianelli - era presente anche il cardinale
Gualtiero Bassetti. "Tornerò in questi posti meravigliosi,
magari in veste di turista - dice ancora Jesus - per visitare le
regioni dove vivono le persone che ho conosciuto e con cui ho
vissuto al Residence Daniele Chianelli, una famiglia che
accoglie il mondo intero".
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