Una vera e propria "rivoluzione"
passata "sottotono", per superare la povertà lavorativa. Una
"battaglia vinta" e portata avanti "con forza". In tema di
salario minimo, dopo la "direttiva storica del Parlamento
europeo", il Movimento 5 Stelle ha convocato una conferenza
stampa a Perugia con l'europarlamentare Daniela Rondinelli
(relatrice in commissione per il M5s), il consigliere regionale
Thomas De Luca e il capogruppo in consiglio comunale Francesca
Tizi.
Solo una prima di tante iniziative - è stato annunciato - che
saranno effettuate anche a livello locale per mettere sotto i
riflettori un "provvedimento enorme dal punto di vista
socio-economico", con il Parlamento europeo che ha così dato il
via libera al salario minimo. Dopo il passaggio in commissione,
infatti, due giorni fa anche la plenaria ha votato
favorevolmente alla direttiva sull'introduzione di una
retribuzione minima oraria.
Ha parlato di "una grande soddisfazione dopo due anni di lavoro"
l'europarlamentare Rondinelli: "In questo modo - ha detto - si
danno finalmente risposte a quei 30 milioni di lavoratori
europei che oggi sono retribuiti solo con qualche euro all'ora.
Un fenomeno presente anche in Italia, con 5 milioni di persone
che guadagnano meno di 9 euro l'ora".
De Luca e Tizi hanno poi annunciato che localmente saranno messe
in campo attività istituzionali, e non, per affrontare il tema
delle ricadute della "storica direttiva".
Di "battaglia che valeva la pena combattere" ha parlato
De Luca per poi ricordare che "è stata depositata una mozione a
livello regionale per chiedere come la Regione vuole adeguare le
sue politiche sociali e affrontare questo tema".
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