E' stato espulso dalla Polizia di
Stato di Terni, per quella che è ritenuta la sua pericolosità
sociale, un albanese di 45 anni presunto responsabile di avere
rivolto un'offesa a sfondo razzista a uno degli organizzatori
della celebrazione
in memoria delle vittime del mare, un cittadino italiano di
origini nigeriane. Il provvedimento fa seguito alla revoca della
carta di soggiorno per lungo periodo.
La sua posizione sul territorio nazionale era al vaglio
dell'Ufficio immigrazione da quando, a fine ottobre, per lo
stesso episodio era stato emesso nei confronti dello straniero
il divieto di accesso alle aree urbane.
I successivi accertamenti hanno evidenziato - secondo la polizia
- come la condotta dell'uomo avesse avuto una "escalation
negativa" negli ultimi mesi, con la commissione di diversi
reati. Ad aggravare la sua posizione, anche vari esposti da
parte del condominio, con la segnalazione fatta in questura di
condotte considerate persecutorie e minacciose nei confronti
degli altri residenti dopo che gli avevano chiesto di tenere un
comportamento più rispettoso e di spostare in un ambiente più
adatto le galline che teneva in balcone.
Lo straniero è stato ora condotto al Centro di permanenza e
rimpatrio di Bari, in attesa del primo volo utile per il suo
Paese, a seguito della revoca del titolo di soggiorno per
pericolosità sociale.
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