Inail Umbria e Coop Form Umbria,
ente bilaterale formazione ambiente promosso da Legacoop, Agci,
Confcooperative, Cgil, Cisl e Uil, uniscono le forze e danno
vita a un innovativo progetto sperimentale per contrastare
infortuni e malattie professionali. Definito unico a livello
nazionale e che ha l'obiettivo di diventare un modello che possa
essere applicato a tutte le professioni.
Con il claim "La sicurezza e la prevenzione ci stanno a cuore"
Inail Umbria, con la direttrice Alessandra Ligi, e Coop Form
guidata da Andrea Radicchi hanno presentato a Perugia il
progetto Cooperare sicuri volto a sviluppare una cultura della
sicurezza sul lavoro, attraverso la realizzazione di attività e
progetti che possano ridurre gli eventi infortunistici e le
malattie professionali.
Tre le cooperative coinvolte Servizi associati, CospTecno
Service e Ducops Service che con i propri lavoratori
sperimenteranno nuovi approcci per l'adozione di più efficaci
modelli di gestione della sicurezza.
La prima fase operativa del progetto - è stato spiegato -,
vedrà il coinvolgimento di un campione di oltre 200 lavoratori
che svolgono la propria attività lavorativa nei settori della
logistica, facchinaggio, ecologia e servizi al fine di rilevare
le modalità in cui vengono eseguite le operazioni, con
l'obiettivo di individuare le aree di miglioramento da proporre
nelle successive azioni formative. "Da gennaio 2022 - afferma
Radicchi il progetto entrerà nella fase esecutiva attraverso
un'attività di formazione finalizzata alla promozione di buone
pratiche di prevenzione e di paradigmi comportamentali da
adottare per evitare l'insorgenza di patologie a carico
dell'apparato muscolo-scheletrico dei lavoratori. Il progetto
sperimentale ed innovativo punta sul fattore umano che nel mondo
della cooperazione ha un peso e un ruolo fondamentale".
Alessandra Ligi sottolinea che "l'avvio della fase formativa
sperimentale del progetto vede la sinergia professionale tra
Inail e sistema cooperative affrontare i temi collegati ai
rischi e alla prevenzione dei principali disturbi e tecnopatie
che colpiscono i lavoratori del comparto".
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