"San Francesco mi ha sempre
incuriosito per la forza e il coraggio. È un rivoluzionario".
Così Ezio Greggio, fondatore dell'Associazione che porta il suo
nome per l'aiuto ai bimbi nati prematuri, definisce il Santo di
Assisi in un'intervista rilasciata alla rivista San Francesco -
e pubblicata oggi - dopo esser stato nella città del Poverello
per la "Festa delle mamme e dei nati prematuri" lo scorso
settembre, scoprendo, fra l'altro, un particolare inedito in un
affresco di Giotto.
Nella chiesa Superiore di San Francesco ha notato che "nel
dipinto che ritrae l'approvazione della Regola francescana da
parte di Innocenzo III lo sguardo del Papa e degli uomini che
stanno attorno a lui non sono indirizzati verso Francesco
inginocchiato, ma più in alto. I volti sono orientati come a
guardare qualcuno in piedi. Credo - ha ipotizzato - che sia la
prova che Giotto abbia 'inginocchiato' Francesco su imposizione
del Papa - come talora si narra - ma che a sua volta l'artista
gli abbia fatto anche uno scherzetto: 'San Francesco lo dipingo
sì in ginocchio, però lascio gli altri esattamente così
com'erano, con lo sguardo verso l'alto'". Un'ipotesi suggestiva
quella proposta da Ezio Greggio dal punto di vista
storico-artistico - osserva il Sacro convento - che potrebbe
aprire nuovi scenari di ricerca.
Durante l'intervista Greggio ha parlato anche della sua
particolare devozione al Santo di Assisi: "Francesco ha una
grande forza e caparbietà nella quale mi ritrovo".
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