La Regione Umbria ha firmato due
protocolli d'intesa con Sace e Simest per il supporto alle
imprese nelle attività di export e internazionalizzazione,
transizione ecologica e digitale. I due accordi - spiega la
Regione - rafforzano una collaborazione che ha come obiettivo
principale quello di potenziare il sistema imprenditoriale e di
rilancio economico del territorio attraverso iniziative tese a
migliorare la competitività delle aziende, con particolare
attenzione alle Pmi, in termini di export,
internazionalizzazione e rafforzamento degli investimenti in
innovazione e transizione ecologica.
L'intesa è stata firmata da Michele Fioroni, assessore allo
Sviluppo economico della Regione Umbria, Mauro Alfonso,
amministratore delegato di Simest, e Simonetta Acri, Chief Mid
Market Officer di Sace. Gli accordi permetteranno la
realizzazione di azioni sinergiche in vari ambiti; verranno
svolte attività per ampliare la conoscenza di prodotti e servizi
di Sace e Simest all'interno del territorio regionale e si
collaborerà per comprendere le specifiche esigenze del tessuto
economico umbro e valutare la possibilità di realizzare
strumenti congiunti. Entrambe le società metteranno i propri
esperti a disposizione della Regione per attività di formazione
e coaching dedicate alle Pmi con il fine di promuovere
l'attività di "business matching" e "business scouting" e
trasmettere "know how" specialistico attraverso eventi e
programmi formativi come Sace education. Inoltre, è prevista la
partecipazione alle attività dell'Osservatorio su Export,
recentemente istituito, quale sostegno alla definizione di
politiche regionali in materia di internazionalizzazione. Sarà
anche offerto un supporto alla Regione per la strutturazione di
azioni e programmi volti a rafforzare specifiche filiere e
settori nelle catene globali del valore.
Gli accordi costituiscono - per l'assessore Fioroni - "un
tassello fondamentale di un'ampia manovra
sull'internazionalizzazione messa in campo dalla Regione, che
punterà soprattutto a rafforzare le competenze dei nostri
imprenditori in materia di export e ad incrementare le sinergie
tra la strumentazione nazionale e regionale".
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