Ammesso alla statalizzazione
l'Istituto superiore di studi musicali Briccialdi di Terni. Ad
annunciarlo, dopo l'ufficializzazione arrivata nel tardo
pomeriggio di ieri, sono la presidente e il direttore dello
stesso istituto, rispettivamente Letizia Pellegrini e Marco
Gatti.
"La notizia, che si è fatta attendere molto più a lungo di
quanto previsto - si legge in una nota - segna il compimento di
un processo storico che per il Briccialdi è stato reso possibile
dalla parificazione (nel 1974) e che a livello nazionale è
diventato possibile con lo stanziamento previsto dalla
finanziaria del 2017".
In questi cinque anni l'istituto Briccialdi "si è preparato a
questo traguardo attivando tutti i fattori (risanamento
finanziario, organizzazione interna, relazioni pubbliche e
istituzionali) indispensabili allo scopo". "Ha anche allargato
gli orizzonti dell'Istituto - prosegue la nota del Briccialdi -
e le forme di coinvolgimento cittadino e regionale: fronti che
sarà altrettanto indispensabile continuare a coltivare a
addirittura incrementare, con il concorso di studenti, docenti,
personale, cioè le risorse umane di grande talento e generosità
che costituiscono il primo punto di forza del nostro
conservatorio".
Per i vertici del Briccialdi "Terni ha una propria istituzione
cittadina di tradizione secolare elevata al rango di istituto
statale di alta formazione, con tutte le prospettive di sviluppo
che questa acquisizione potenzialmente permette". "Una ottima
notizia, dunque - conclude la nota - oltre che per l'Istituto,
per la città tutta, alla quale il Briccialdi riserva grande
cura, consapevole della propria mission civica e sociale,
oltreché formativa".
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