Non disperdere "l'attenzione
enorme" che i cittadini hanno dimostrato per il tema
dell'eutanasia legale e più in generale del fine vita, oltre che
veicolare le altre "battaglie" come per i diritti dei disabili,
alla salute riproduttiva, sulla libertà di ricerca scientifica e
l'autodeterminazione sono gli obiettivi che si è data la neonata
"Cellula" perugina dell'associazione Luca Coscioni.
Formata spontaneamente a seguito del "grande successo" della
raccolta firme per il referendum eutanasia legale, questa nuova
realtà ora è quindi pronta ad attivarsi anche su tutti gli altri
temi cari all'Associazione, che da sempre "ha come faro il
diritto alla scienza", come ha ricordato il tesoriere Marco
Cappato durante la presentazione online. "Lavoreremo fianco a
fianco con le altre Cellule del Paese e con il gruppo dirigente
nazionale per portare tutte le battaglie dell'associazione sul
territorio" ha annunciato Laura Santi, consigliere generale
dell'associazione e volto della campagna referendum eutanasia
legale. La quale ha poi spiegato che l'associazione "non si
occupa solo di fine vita, ma di tutti i temi che riguardano la
libertà della persona a 360 gradi".
Ora i riflettori sono puntati sulla decisione della Corte
costituzionale in merito al Referendum, attesa a metà febbraio,
dopo "il risultato straordinario" della raccolta firme, come ha
ricordato pure Daniele Vasapollo, coordinatore del comitato
referendario perugino.
La lotta per una legge sull'eutanasia, è stato infine
ricordato, sarà al centro di un incontro al Festival del
giornalismo, in programma ad aprile a Perugia, con Marco Cappato
e Laura Santi.
A tenere a battesimo la Cellula perugina anche Mina Welby,
copresidente dell'associazione Luca Coscioni che dopo la morte
del marito Piergiorgio Welby, affetto da distrofia muscolare,
sta proseguendo il suo impegno.
Per contattare la cellula territoriale sono stati messi a
disposizione una mail cellulaperugia@associazionelucacoscioni.it
e una pagina Facebook CellulaCoscioniPG.
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