Di fronte alla fine della
relazione avrebbe iniziato a perseguitare la ex con continue
vessazioni, violenze, danneggiamenti e pedinamenti anche in
luoghi pubblici, "bombardandola" di sms e messaggi Whatsapp: è
per questo che un uomo è stato arrestato dai carabinieri di
Narni, con l'accusa di atti persecutori, sulla base di una
misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Terni
su richiesta della procura.
I fatti - riferisce in una nota il procuratore capo, Alberto
Liguori - sono avvenuti dal mese di ottobre in poi, fino alla
dettagliata denuncia presentata dalla parte offesa. Sommarie
informazioni, queste, confermate da altre dichiarazioni rese da
persone informate dei fatti e da relazioni di servizio della
polizia giudiziaria che ha operato.
Secondo il procuratore, il quadro cautelare provvisorio emerso
nei confronti dell'arrestato è "allarmante e di eccezionale
gravità". La donna, a causa dell'atteggiamento del suo ex -
caratterizzato da un'attività persecutoria "costante" - sarebbe
stata infatti costretta a vivere in un continuo stato d'ansia e
prostrazione, con il concreto pericolo per la propria incolumità
psico-fisica.
L'episodio si inserisce in un contesto di aumento "preoccupante"
dei reati da cosiddetto codice rosso: dal 30 giugno 2020 al
primo luglio 2021 il numero di iscrizioni per violenze sulle
donne erano infatti 43, mentre dal 2 luglio scorso ad oggi ne
sono state già iscritte 133, con un aumento superiore al 50%. Il
procuratore capo Liguori esorta dunque "chiunque vive il
medesimo dramma a rivolgersi ai centri di aiuto, alle forze di
polizia e alla magistratura requirente della procura della
Repubblica di Terni perché - conclude -, facendo squadra, la
risposta giudiziaria non si farà attendere".
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