In preda all'ira, dopo aver
chiamato e minacciato di morte l'ex fidanzata, si era appostato
sotto casa in attesa che uscisse. Per questo la polizia di Stato
di Perugia ha emesso un foglio di via obbligatorio - con divieto
di ritorno nei comuni di Perugia e Corciano per tre anni - nei
confronti di un trentunenne che è stato denunciato per minacce
aggravate e atti persecutori.
I poliziotti, a seguito di una chiamata al numero di emergenza
112, sono intervenuti nei pressi dell'abitazione della donna,
extracomunitaria, di 48 anni, impaurita dall'atteggiamento
violento dell'ex fidanzato.
Giunti sul posto, gli agenti hanno rintracciato un cittadino
extracomunitario di 31 anni, con numerosi precedenti per
ricettazione e guida in stato di ebbrezza che, incurante della
presenza dei poliziotti, ha telefonato per l'ennesima volta l'ex
fidanzata insultandola e minacciandola.
Sentita la donna, gli agenti hanno appreso che già altre volte
le forze dell'ordine erano intervenute per precedenti episodi
analoghi. La stessa - riferisce la questura - ha raccontato che,
dopo una relazione durata pochi mesi, il trentunenne aveva
iniziato a tempestarla di telefonate per cercare di recuperare
il rapporto. Aveva quindi iniziato a seguirla e a minacciarla di
morte.
Per paura, la donna è stata anche costretta a "bloccare" il
contatto dell'ex e a modificare le proprie abitudini di vita.
Tutto questo non è bastato. L'uomo, infatti, dopo aver cambiato
numero di cellulare, ha continuato a molestarla telefonicamente.
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