Il Ministero della
Cultura ha destinato ad Assisi 1,8 dei circa 200 milioni di euro
stanziati con la Programmazione strategica 2021-2023 "Grandi
progetti beni culturali". Sono destinati a una "nuova e più
organica" fruibilità storico, culturale e religiosa.
I progetti sono stati varati dal ministro della Cultura Dario
Franceschini e approvati in Conferenza unificata Stato -
Regioni. "Il recupero e la valorizzazione del patrimonio
culturale - ha spiegato lui stesso - è uno degli assi
fondamentali su cui si fonda la crescita economica e sociale del
Paese. Questo intervento rientra tra i 38 progetti strategici
che il ministero ha portato in Conferenza Stato-Regioni a
conferma della centralità della cultura nell'azione di politica
economica del governo".
Ad Assisi il finanziamento è dedicato al complesso progetto di
recupero e valorizzazione dell'antico Episcopio, alla
realizzazione del Santuario della Spogliazione, del Museo della
Memoria, al restauro della Cinta muraria del terzo secolo e al
miglioramento dell'accessibilità della Domus di Properzio, "per
una migliore e più organica" fruizione dell'intero vescovado e
della chiesa di Santa Maria Maggiore.
Nella prospettiva delle celebrazioni per gli ottocento anni
dalla morte di San Francesco, nel 2026, per le quali lo stesso
MiC - si legge in una sua nota - ha istituito un comitato
nazionale, gli interventi sono considerati "un'opportunità per
garantire al visitatore una maggiore leggibilità del contesto
storico, sociale e religioso della città". Attraverso lavori di
restauro e risistemazione della cinta muraria e di tutte le aree
ad essa esterne, sarà possibile creare un percorso organico,
arricchito dalla realizzazione del Museo della Spogliazione e
dal Museo della Memoria, e dal nuovo accesso alla Domus, dove
saranno musealizzati i reperti delle aree archeologiche, il
tutto dotato di impianti atti a farne un uso polivalente, anche
come auditorium.
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