Celebrata domenica mattina nella
cattedrale di Terni la festa del patrono della città, San
Valentino. A presiedere il solenne pontificale - davanti
all'urna con le reliquie del santo traslate sabato in duomo
dalla basilica in cui sono custodite - il vescovo Francesco
Antonio Soddu, alla presenza delle istituzioni locali, delle
autorità militari, dei rappresentanti delle associazioni e dei
movimenti della diocesi.
"Sta davanti a noi il bell'esempio, fulgido, fresco e attuale di
San Valentino che, amandoci come figli, ci incoraggia a non
avere timore e perciò a nutrire il sentimento puro dell'amore"
ha detto il vescovo durante la sua omelia. "Egli - ha proseguito
il presule - offre pertanto anche oggi alla nostra città - così
come nella tradizione - una rosa rossa. Una rosa, che andando
ben oltre un ipotetico vago e fugace sentimento di infatuazione,
indica una strada: quella che dagli occhi si dirige e si tuffa
nel cuore e lo orienta verso l'amore vero; l'amore grande che
sostanzialmente mira alla costruzione di un bene grande e
totalizzante - proprio com'è l'amore - ossia il bene comune".
Durante il pontificale il sindaco Leonardo Latini ha acceso la
lampada votiva e pronuciato l'atto di affidamento della città al
santo patrono.
Terminata la celebrazione, una processione cittadina ha
accompagnato l'urna del santo per il rientro nella basilica di
San Valentino, per la venerazione da parte dei fedeli.
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