"Sono addolorata,
confusa e delusa perché non si è riusciti a evitare questa
guerra, in Ucraina iniziata con la rivoluzione del 2014. Adesso
temo che il mio Paese diventi un altro Afghanistan": così
Kateryna Ketsman, 34 anni, da otto in Italia, una laurea in
medicina, racconta all'ANSA il suo stato d'animo dopo l'attacco
della Russia. Parla dalla piazza principale di Foligno, dove
vive con la mamma Olga e il figlio di 15 anni.
"Le immagini che mi stanno inviando dalla mia città, Ivano
Frankivsk, sono spaventose" racconta Ketsman. "L'aeroporto e le
basi militari che hanno bombardato - aggiunge - si trovano a
poche centinaia di metri da dove vivono i miei cugini e i miei
nipoti che hanno sentito chiaramente i boati. Io lì ci sono
cresciuta e assistere a tutto questo fa tanto male".
"Se spero nel ritorno alla pace? No, finché ci sarà lui,
Putin, non potrà esserci nessuna azione di pace, almeno fino a
quando lui non avrà preso quello che gli interessa - spiega
Kateryna - , le nostre fabbriche di uranio e i porti, così da
non consentire all'Ucraina di avere uno sbocco al mare".
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