"Abbiamo avuto paura di
morire di freddo, attraversare la frontiera è stata dura": a
raccontarlo all'ANSA sono Oxana e Irina, due giovani mamme
scappate dalla guerra in Ucraina e giunte martedì a Foligno. Con
loro anche i tre figli piccoli, due di otto anni e uno di sei.
Dopo essere partire da Leopoli e raggiunta la dogana, hanno
attraversato a piedi la frontiera con la Polonia.
"Arrivati alla frontiera - raccontano le donne, che chiedono
di non essere riprese e fotografate - siamo rimasti in piedi 12
ore in attesa che si formassero dei gruppi da 50 persone e ci
permettessero di lasciare il nostro Paese. Abbiamo camminato nel
buio assoluto, anche nei boschi. La gente di alcuni paesini che
abbiamo attraversato - dicono ancora - ci ha offerto bevande
calde e dato coperte per riscaldarci". "Giunte alla dogana della
Polonia ci siamo sistemati in quello che un tempo era il
piazzale dove mettevano le valigie e qui abbiamo trascorso
un'altra notte al gelo e senza mangiare", sottolineano Irina e
Oxana. Il loro viaggio odissea si è concluso dopo tre giorni, da
quando hanno lasciato le loro case, per arrivare in Umbria, dove
hanno trovato, al momento, rifugio da alcuni connazionali.
"Anche se il loro sogno - dicono alcune ucraine che le stanno
sostenendo - è quello di ritornare dai loro mariti".
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