Era fuggita dalla guerra e
da un paio di giorni era arrivata in Italia, a Orvieto. Però il
suo posto non era qui, ma in Ucraina e così, Viktoria (nome di
fantasia), ha ripreso i pochi bagagli e assieme ai suoi due
figli di 9 e 10 anni, senza dire nulla a nessuno, si è messa su
un pullman e ha fatto ritorno al suo Paese.
A raccontare all'ANSA questa storia di coraggio e attaccamento
alla propria terra è la stessa Viktoria, 34 anni, insegnante di
inglese che vive a Ternopil, non lontano da Leopoli. Parla
attraverso la chat di whatsapp quando ha già superato la
frontiera ucraina.
"Ho deciso di ritornare nel mio Paese - racconta - perché sento
che il mio futuro è qui, dove ho un appartamento, la mia
famiglia, un lavoro e i miei figli possono continuare a
frequentare la loro scuola". "Ho paura di tornare dentro la
guerra - dice - ma sento che questa è la cosa giusta da fare.
Starò con mia madre e i miei figli e ci proteggeremo nei rifugi
se necessario. Rifugi - spiega - che sono organizzati per
accogliere i profughi in arrivo dalle altre città dell'Ucraina".
"Non so se la mia decisione di tornare in Ucraina possa essere
letta come un messaggio di speranza verso il mio popolo - dice
ancora la donna - ma sono certa che vinceremo e vivremo in
pace".
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