/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ance Umbria, con aumento costi materiali cantieri a rischio

Ance Umbria, con aumento costi materiali cantieri a rischio

Per associazione costruttori anche "angoscia" per ricostruzione

PERUGIA, 09 marzo 2022, 12:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' "fortemente preoccupata che il fortissimo aumento dei prezzi delle materie prime possa fermare l'attività di tutti i cantieri edili" Ance Umbria, l'associazione dei costruttori aderenti a Confindustria. Per la quale la preoccupazione è "di vedere interrompere la ripresa dopo la grande frenata dovuta alla pandemia, l'impossibilità di far funzionare al meglio lo strumento del 110% per risanare il patrimonio edilizio e anche di completare i lavori di manutenzione straordinaria che riguardano le strade e c'è l'angoscia derivante dal non poter portare a termine la ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto".
    Ance Umbria chiede quindi "l'immediata apertura di un confronto vero e costruttivo, responsabile e collaborativo, con le diverse stazioni appaltanti, a partire da Anas, e soprattutto con la Regione, per l'adeguamento del prezzario recentemente approvato". "Da diversi mesi - spiega il presidente Albano Morelli - cerchiamo di lanciare allarmi e richiamare l'attenzione dei decisori pubblici e di tutte le Istituzioni. Si vuol far credere che lo facciamo per egoismo o solo per evitare alle nostre aziende difficoltà e rischi di fallimento. Certo, ci sono anche queste preoccupazioni, per altro legittime. Ma testardamente insistiamo nel sottolineare come i fenomeni di aumento dell'energia e delle materie prime e di carenza dei materiali da costruzione, se non affrontati con spirito unitario e collaborativo, con responsabilità e verità, rischiano di determinare danni enormi all'economia, alla società, al territorio e alle nostre città e soprattutto al futuro nostro e dei nostri figli, visto che oggi abbiamo la possibilità di fare investimenti con il Pnrr che segneranno i prossimi decenni".
    Secondo Ance lo "straordinario aumento" del costo dei materiali è frutto di una somma di eventi "imprevisti ed imprevedibili". Il ferro e l'acciaio - ricorda - sono aumentati fino al 200%, i polipropileni e il legno di più del 100%, i bitumi di oltre il 50%. A questo si aggiunge, secondo l'associazione, la difficoltà a reperire molti dei materiali che servono all'attività delle imprese di costruzione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza