In Umbria un Osservatorio
regionale permanente composto da giornalisti monitorerà, di
concerto con la procura generale di Perugia, la comunicazione
ufficiale riguardanti i procedimenti penali dopo l'approvazione
della cosiddetta legge sulla "presunzione d'innocenza".
Obiettivo è di offrire spunti, suggerimenti e possibili
soluzioni alle criticità prodotte dall'applicazione della norma.
A firmare l'atto che istituisce l'Osservatorio "in maniera
sperimentale" sono stati il procuratore generale di Perugia
Sergio Sottani, il presidente dell'Ordine dei giornalisti
dell'Umbria Mino Lorusso e la vice presidente dell'Associazione
stampa umbra, Luana Pioppi, in rappresentanza del presidente
Massimiliano Cinque.
Obiettivo dell'iniziativa - è stato spiegato - è "di essere da
stimolo per migliorare la qualità di redazione dei comunicati e,
più in generale, le modalità di comunicazione di informazioni
sui procedimenti penali".
"Il protocollo - ha spiegato Sottani - è stato firmato da
tutti i procuratori della Repubblica del distretto dell'Umbria
(Perugia, Spoleto e Terni - ndr) e questo è un segnale di
rilievo. E' l'inizio di un percorso. Questo significa sfruttare
in modo molto propositivo la legge al di là delle opinioni che
ciascuno può avere su di essa. La norma apre una prospettiva
nuova ma non bisogna guardare solo gli aspetti critici. Questo
Osservatorio è un modo per verificare sul campo la qualità
dell'informazione giudiziaria".
Di "inizio di un percorso comune" ha parlato anche Lorusso.
"Cercheremo delle soluzioni - ha aggiunto - anche se è chiaro
che ci sono delle difformità interpretative. Probabilmente
arriveremo a un risultato nel giro di qualche mese. Non usa
soluzione ma per il momento una prospettiva".
"L'Osservatorio mette un punto importante per aumentare la
qualità dell'informazione" ha sottolineato Pioppi.
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