"A che punto è la concertazione del Piano sanitario regionale, al centro anche delle diatribe politiche della maggioranza, nel caos per la spartizione di una poltrona al tavolo della Giunta regionale?": lo chiede il vicepresidente della commissione Sanità, Tommaso Bori, Pd.
Il quale informa di avere "scritto una lettera indirizzata all'assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali, Luca Coletto, al direttore regionale Salute e Welfare, Massimo Braganti, e per conoscenza alla presidente della terza Commissione, Eleonora Pace".
"Con la preadozione del Piano sanitario regionale - scrive
Bori - si è tentato di delegare la fase di concertazione alla
terza Commissione dell'Assemblea legislativa in maniera anomala,
creando un precedente non trascurabile. Dopo diversi mesi dalla
preadozione del Piano stesso, e a distanza di oltre tre mesi
dalla seduta della Commissione del 9 dicembre 2021 chiedo di
sapere a che punto è la fase di concertazione, essendo stato
ribadito in sede istituzionale che è un'attività di esclusiva
competenza dell'assessorato e della direzione sanitaria. Una
fase di concertazione vera sul territorio e con le forze sociali
è quello che serve, senza dover accontentare gli appetiti e i
protagonismi di nessuno. L'obiettivo è di un procedimento che
coinvolga e ascolti i territori, le forze sociali, l'Università,
per assegnare loro una centralità necessaria. È ora di dire
basta ai piani calati dall'alto: la mobilitazione dei sindacati
ci sta dimostrando che c'è bisogno di riscrivere il Piano
sanitario regionale insieme ai territori".
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