"Una sentenza che mina
alla base l'agire dell'intero sistema della Protezione civile
nazionale": così gli avvocati Luisa Di Curzio e Massimo
Marcucci, difensori del sindaco di Norcia, Nicola Alemanno,
commentano la sentenza del tribunale di Spoleto su "Casa
Ancarano", centro polivalente realizzato dopo il terremoto del
2016, con la quale il loro assistito e altri due imputati sono
stato condannati a un anno e tre mesi con l'accusa di abuso
edilizio. Per i legali la decisione "è in contrasto con il
diritto e con la giustizia".
"Si valutano i fatti - sostiene la difesa di Alemanno - come se
si fosse trattato di comportamenti in tempo 'ordinario' e non
durante una delle più importanti emergenze che il Paese ha
dovuto affrontare nel dopoguerra. Un evento che per dimensione
del danno, estensione territoriale e caratteristiche non ha
eguali in Italia. Chi si attiverà più, con propri atti in
deroga, sulla base del disposto delle ordinanze del Capo
Dipartimento di Protezione civile, se questi, assunti in momenti
straordinari e contingenti, vengono poi riletti da altri zelanti
funzionari dello stesso Stato, e considerati, a 'tavolino' non
applicabili?. Neppure sono valse le dichiarazioni dell'allora
Capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli,
unico a poter fornire l'interpretazione autentica di una sua
ordinanza".
"Il rammarico - per gli avvocati Di Curzio e Marcucci - è per
coloro che oggi, cercando di dare risposta ai bisogni della
popolazione colpita dal sisma, rispondendo ad una fortissima
richiesta di solidarietà, ha operato nel solo e precipuo suo
interesse, nel tentativo di offrire un concreto argomento per
scegliere di restare in luoghi così difficili anziché
abbandonarli, e oggi si ritrova condannato come un comune
delinquente in ragione di una diversa interpretazione di due
organismi dello stesso Stato".
In base alla ricostruzione accusatoria, casa Ancarano non
avrebbe avuto i criteri della temporaneità e non sarebbe stata
funzionale a operazioni di soccorso, messa in sicurezza o
realizzazione di strutture atte ad ospitare sfollati o servizi
pubblici.
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