Un sasso per la pace in
Ucraina. A dipingerlo sono gli anziani della residenza "La
Quiete" di Foligno. Il ricavato delle offerte che vengono date
per avere una di queste pietre colorate, dove in un lato è
dipinta una casa e dall'altro la bandiera della pace, andrà alla
Caritas di Lowicz, città polacca che sta accogliendo i profughi
ucraini in fuga dalla guerra.
"Quando ero piccola sono scappata pure io ai bombardamenti
durante il secondo conflitto mondiale, so bene cosa stanno
passando le donne, i bambini e tutte le persone dell'Ucraina",
racconta all'ANSA Natalina, 90 anni, mentre partecipa al
laboratorio. "Pure io sono stata profuga e assieme alla mia
famiglia sono stata salvata da un prete ad Arezzo", racconta,
invece, sorella Giovanna che pure lei è ospite della residenza
per anziani.
"La guerra in Ucraina - spiega Barbara Cesaretti, una delle
animatrici del centro - ha risvegliato i ricordi, le ansie, e
anche il dolore che queste nonne e nonni hanno vissuto da
piccoli tra il 1940 e il 1945. Quando è emersa l'idea di
dipingere dei sassi per donare il ricavato alla popolazione
ucraina - aggiunge - si sono messi tutti a disposizione con
grande entusiasmo, è il loro modo per dare un aiuto a chi sta
soffrendo".
L'iniziativa viene portata avanti con la Pastorale giovanile
della diocesi di Foligno. "È attraverso loro che faremo arrivare
il nostro aiuto alla cittadina polacca che sta accogliendo
migliaia di profughi", sottolinea Stefania Occhietti, presidente
della cooperativa che gestisce la casa di riposo. "L'obiettivo è
di arrivare a dipingere mille sassi - fanno sapere sia la
presidente che l'animatrice - e i nostri ospiti sono molto
determinati a dare il loro contributo".
"Se serve siamo disposti a lavorare anche di notte - dice
infatti Novella - È doveroso dare una mano a chi soffre". "Noi
dipingiamo questi sassi, ma una guerra nel 2022 non è proprio
una visa normale", chiude Assunta.
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