"L'idea e la visione di una scuola
e un'istruzione che ti accompagnano per tutta la vita credo che
sia un elemento importantissimo e che risponde a quel fabbisogno
continuo di formazione e di educazione che è caratteristica
della nostra epoca": lo ha affermato il ministro dell'Istruzione
Patrizio Bianchi intervenendo a Perugia in apertura del convegno
della Ridap (Rete italiana per l'istruzione degli adulti).
In occasione dei dieci anni dall'emanazione del Regolamento che
riorganizza il sistema di Istruzione degli Adulti (Dpr
263/2012), la Ridap - in collaborazione con l'Università per
Stranieri di Perugia - ha organizzato un'edizione speciale di
Fierida dedicata agli apprendenti adulti di italiano nei Cpia
(Centri provinciali per l'istruzione degli adulti): due giorni
di seminari, tavole rotonde, workshop, spazi informativi nel
corso dei quali dirigenti e docenti si confronteranno con
l'Università e altri soggetti sulle buone pratiche e sulle
esperienze realizzate dai Cpia.
"Un'iniziativa importante - ha sottolineato Bianchi - perché dà
grande evidenza al lavoro straordinario che fanno i Cpia. Dal
2012, da quando è uscita la norma, abbiamo in Italia uno
strumento fondamentale per dare a tutti non solo una seconda
opportunità ma un percorso di vita". Il ministro ha poi
ricordato che, al 30 marzo 2022, gli iscritti ai Cpia sono
132.447, "un numero impressionante che dà la dimensione della
capacità, della volontà e della competenza con cui stiamo
affrontando una tematica così rilevante".
"L'istruzione degli adulti - ha poi spiegato Bianchi - non è
soltanto un intervento di istruzione ma un accompagnamento, è la
capacità di perseguire percorsi di vita con persone anche con
storie diverse ma che decidono insieme di ritrovare nella scuola
un luogo di aggregazione e di crescita. Permette a coloro che
hanno abbandonato un percorso di studio di ritrovarlo e
proseguirlo. Il fatto che siano in tanti a usufruirne e che
vengano da culture diverse rende ancora più ricca la possibilità
di avere una visione di crescita in un contesto sempre più
aperto in cui ci troviamo ad operare".
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