Martedì 5 aprile Cgil, Cisl e Uil
dell'Umbria consegneranno alla presidenza del Consiglio
regionale le migliaia di firme raccolte a sostegno della
petizione popolare lanciata dai tre sindacati umbri per una
"sanità pubblica e universale", petizione che chiede la
riscrittura, in maniera partecipata, del piano socio-sanitario
regionale. Seguirà dalle ore 9.30 un presidio in piazza Italia a
Perugia, nel corso del quale interverranno alcune lavoratrici e
lavoratori della sanità e non solo, insieme ai tre segretari
generali di Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria, Vincenzo Sgalla,
Angelo Manzotti e Maurizio Molinari.
Dopo un lungo percorso di assemblee nei luoghi di lavoro e nei
territori, assemblee nelle quali sono intervenuti, tra gli
altri, anche tanti sindaci e amministratori locali, Cgil, Cisl e
Uil hanno chiesto il sostegno della popolazione alle proprie
proposte, sintetizzate in un documento che indica otto punti
fondamentali per il futuro della sanità in Umbria: "lotta al
Covid; assunzioni di personale con contratti stabili (2000 è la
cifra indicata dai sindacati); protocollo sugli appalti; lotta
agli infortuni e alle malattie professionali; rapporto con
l'università; confini chiari per la sanità privata;
programmazione pubblica e investimenti; partecipazione".
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