Sono sette le persone denunciate dal
gruppo carabinieri forestali di Terni per altrettanti incendi
colposi, boschivi e non boschivi, verificatisi in provincia nei
primi tre mesi dell'anno. A causare le fiamme - secondo quanto
accertato - sono state quasi sempre errate abitudini o
imprudenze da parte dei presunti responsabili.
In particolare in sei casi su sette (incendi avvenuti a Ficulle,
Amelia, Montecchio, Ferentillo, Stroncone e Penna in Teverina)
le fiamme si sono propagate da fuochi accesi per ripulire il
terreno dai residui vegetali prodotti dalle operazioni di
potatura di oliveti (in un caso di un castagneto da frutto) o
dalla vegetazione infestante presente sulle scarpate, mentre un
episodio è attribuibile all'imprudente uso di una saldatrice per
lavori domestici.
In totale, sempre nel primo trimestre dell'anno in provincia di
Terni, si sono verificati 19 incendi - di cui 16 nei dieci
giorni compresi tra il 18 e il 28 marzo -, per una superficie
complessiva di circa 6 ettari.
Il dato viene definito dalla forestale "particolarmente
preoccupante" considerando che nel 2021, nello stesso periodo,
si era verificato un unico incendio boschivo di circa 3 mila
metri quadri.
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