Dopo 15 spettacoli e oltre
3 mila spettatori complessivi, si è chiusa la stagione di prosa
2021-2022 del teatro Mancinelli di Orvieto, ribattezzata "Chi è
di scena". "Positiva" secondo l'amministrazione comunale, al
lavoro sulla programmazione del prossimo cartellone, in via di
definizione.
"Siamo soddisfatti dei risultati tutt'altro che scontati in
una stagione fortemente condizionata dall'emergenza sanitaria
nella fase di programmazione e successivamente dall'evolversi
delle normative legate al contenimento dei contagi" commenta il
sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani. "I dati sulle
presenze sono buoni - prosegue - ma quello che mi preme
sottolineare è il grande lavoro messo in campo dall'assessorato
alla Cultura, dal direttore artistico Pino Strabioli e dalla
società Sistema Museo che gestisce i servizi del Mancinelli".
La media è stata di oltre 230 spettatori paganti, con i picchi
raggiunti dal doppio tutto esaurito fatto registrare da Vincenzo
Salemme a novembre e da quello per l'esibizione di Drusilla Foer
a febbraio. Nel secondo tempo della stagione è stato inoltre
rilevato un incremento del 54% della media dei presenti rispetto
alla prima parte.
"Orvieto - commenta ancora il sindaco Tardani - è finalmente
tornata centrale nella programmazione teatrale nazionale
riportando il Mancinelli a essere un palcoscenico ambito dalle
compagnie e dagli attori. Tutto questo ci consente di avere le
migliori condizioni per programmare la prossima stagione
contando su alcune prime tra cui quella di Sergio Castellitto,
che sceglierebbe Orvieto per il debutto del suo prossimo
spettacolo e noi logicamente siamo onorati - conclude - di
averlo in cartellone".
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