Benessere nel luogo di lavoro
inteso come valorizzazione dell'individuo inserito in un
ambiente accogliente, inclusivo che favorisca le aspirazioni e
le potenzialità di ciascuno. E' in somma sintesi il contenuto
del Piano delle azioni positive della Provincia di Perugia
approvato per il triennio 2022-2024.
"L'impegno che l'amministrazione si assume - ha spiegato la
presidente Stefania Proietti - è quello di contribuire ad un
cambiamento culturale generale tale da incidere positivamente
per la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo che
favorisca l'espressione del potenziale individuale e lo utilizzi
come leva strategica per il miglioramento dell'efficienza
organizzativa e della qualità dei servizi resi. Le 'azioni
positive' nascono come misure dirette a rimuovere ostacoli alla
realizzazione delle pari opportunità nel lavoro".
"La Provincia di Perugia - ha chiarito la consigliera con delega
alle pari opportunità, Erika Borghesi - nella definizione degli
obiettivi che si propone di raggiungere con questo Piano,
ritiene prioritario:accrescere e valorizzare le competenze e il
ruolo del Cug (Comitato unico di garanzia); garantire un clima
lavorativo improntato al benessere organizzativo ed individuale;
favorire politiche di conciliazione dei tempi e delle
responsabilità professionali e familiari".
Tale programmazione prende il via dal monitoraggio di quanto
realizzato nell'anno precedente, ma soprattutto dall'indagine
sul benessere organizzativo ed individuale percepito all'interno
dell'amministrazione realizzata mediante un apposito
questionario a tutto il personale dell'ente.
La finalità dell'indagine è stata quella di far emergere
eventuali discriminazioni e molestie, analizzare le criticità
riscontrate e apportare i necessari correttivi per contribuire
alla costruzione di un ambiente di lavoro efficiente,
cooperativo e sicuro.
Al 31 dicembre 2021 il personale di ruolo, escluso i dirigenti,
è composto da 403 unità di cui 264 uomini e 139 donne. I
dirigenti sono 11, di cui nove uomini e due donne. L'età media
vede una concentrazione del personale nella fascia d'età tra 51
e 60 anni.
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