Con partecipanti provenienti non
solo dall'Umbria ma anche da Abruzzo, Lazio, Emilia-Romagna e
Veneto torna, dopo le chiusure legate alla pandemia, in presenza
a Villa Umbra la seconda annualità del corso di qualifica per
micologi, giunto alla tredicesima edizione.
Gli aspiranti micologi seguiranno lezioni teoriche ed
esercitazioni pratiche, misureranno le competenze acquisite
tramite simulazioni, verifiche intermedie scritte e pratiche,
escursioni guidate. Il corso, progettato con il contributo del
responsabile scientifico, Andrea Arcangeli, micologo dell'Asl
Bologna, A.Mi. Umbria, è realizzato - spiegano gli organizzatori
in una nota - con il coordinamento organizzativo di Cristina
Strappaghetti dal referente dell'area micologica della Scuola,
Andrea Tosi.
Sono previste 22 giornate di formazione, suddivise in cinque
moduli per complessive 152 ore, e interverranno esperti
provenienti dal mondo accademico e professionale, dalle
istituzioni pubbliche e micologi dei circoli dell'Umbria:
Perugia, Terni, Spoleto, Foligno, Gubbio e Gualdo Tadino. I
micologi umbri, "con il loro prezioso e indispensabile apporto
di esperienza e conoscenza" - si sottolinea ancora nel
comunicato -, supporteranno i docenti in aula, guideranno i
corsisti nelle escursioni e forniranno materiale per le attività
pratiche. Il corso di qualifica che si sviluppa in un biennio,
con questa seconda annualità si concluderà a novembre. Conta nel
complesso circa 300 ore di lezione, di cui gran parte dedicate
alla pratica ispettiva su materiale fresco.
Dal 2007 Regione Umbria ha attribuito alla Scuola umbra di
amministrazione pubblica la sua organizzazione. Il corso
rilascia l'attestato di qualifica di micologo, preparando
professionalmente gli operatori addetti alle funzioni di
riconoscimento e controllo dei funghi epigei, freschi e
conservati messi in commercio o autoconsumati.
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