"Estendere quanto prima le
audizioni, finora monocolore, ad una platea ampia e plurale di
soggetti interessati alla cosiddetta 'legge sulla famiglia'
portata avanti dalla Lega, ma che in realtà è uno stravolgimento
propagandistico del Testo unico in materia di Sanità e Servizi
sociali": è quanto chiedono alla presidente della terza
Commissione permanete, Eleonora Pace, il vice presidente della
Commissione Sanità Tommaso Bori e quello dell'Assemblea
Legislativa, Michele Bettarelli a seguito della richiesta
inviata in tal senso nelle scorse settimane.
"Riteniamo che il confronto avviato in Commissione -
sostengono Bori e Bettarelli - non possa prescindere dal
contributo che hanno il diritto di portare anche le associazioni
impegnate sul tema della parità di genere e dei diritti civili.
Sarebbe davvero grave se, ad essere audite, fossero solamente
alcune associazioni di parte e quelle di stampo confessionale.
Realtà come Ru 2020, la Rete umbra per l'autodeterminazione,
Omphalos, Famiglie Arcobaleno, Agedo, Liberamente Donna, Rete
Antiviolenza Donne onlus, Udi Perugia, Terni Donne, Forum delle
Donne di Amelia e Aladino, sono uno spaccato vivo e attivo del
variegato mondo che si batte, ogni giorno, per i diritti civili
e l'autodeterminazione, oltre che contro l'oscurantismo
culturale e sociale che certe misure liberticide portano con
sé".
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