Era solito recarsi di primo
mattino - a bordo della sua autovettura - nella zona della
stazione ferroviaria di Perugia, alla ricerca di uomini in
situazione di indigenza, o clandestini da "assumere" a nero per
lavori in agricoltura nelle zone di Assisi e Cannara: dopo un
anno circa di indagini, l'uomo, di 39 anni, marocchino, è stato
denunciato dalla polizia e sanzionato per circa 20mila euro.
Nell'aprile dello scorso anno, gli agenti del commissariato di
Assisi avevano fermato per un controllo due giovani di origine
marocchina, sprovvisti di documenti e irregolari sul territorio
nazionale. A seguito di accertamenti era risultato che
lavoravano in nero per un loro connazionale, conosciuto
nell'ambiente come "Giuseppe", in Italia da diverso tempo e
residente a Perugia. L'uomo, il 39enne denunciato, era già stato
indagato più volte per vari reati: lesioni personali, rissa
aggravata, porto abusivo di armi.
Dalle ricostruzioni è emerso che lo stesso corrispondeva ai suoi
uomini un compenso lordo di 40 euro per l'intera giornata
lavorativa. Ad alcuni di questi lavoratori forniva anche
alloggio ma, in tal caso, detraeva loro 120 euro dalla paga.
Le successive indagini hanno permesso di identificare una decina
di lavoratori extracomunitari impiegati dal 39enne o da suoi
intermediari. Il 5 agosto scorso i poliziotti, con il personale
dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Perugia, hanno
svolto un controllo in un'azienda agricola di Cannara dove sono
stati trovati, intenti nella raccolta di cipolle, otto
extracomunitari, alle dipendenze del trentanovenne. Gli
accertamenti sulla posizione lavorativa degli stessi si è
conclusa pochi giorni fa con la contestazione di numerose
violazioni alle misure di contrasto del lavoro irregolare. Gli
otto lavoratori sono risultati tutti formalmente assunti pochi
giorni prima del controllo. In realtà è stata accertata una
condizione di irregolarità riferita a periodi precedenti alla
data di assunzione formale. Uno di loro, pur in presenza di una
formale assunzione, aveva presentato domanda per il reddito di
cittadinanza.
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