E' accusato di avere colpito e
ferito al fianco con un cacciavite un collega dopo una lite per
questioni legate al mancato rispetto di una precedenza nelle
operazioni di carico e di scarico della merce un
autotrasportatore ventinovenne di origini albanesi arrestato a
Perugia dalla polizia. Tentato omicidio l'accusa che gli è stata
contestata.
Gli agenti sono intervenuti in una ditta di una frazione del
capoluogo umbro in seguito alla segnalazione di una persona
aggredita e ferita da quattro colpi di cacciavite da un uomo poi
fuggito. La vittima era già stata soccorsa dal 118 e portata in
ospedale. Alcuni testimoni hanno quindi riferito agli
investigatori della lite sedata dai responsabili e dai
dipendenti della ditta.
Dopo una decina di minuti, l'indagato - in base alla
ricostruzione fornita dalla polizia - era, però, salito sul
rimorchio del mezzo del collega colpendolo al fianco con un
cacciavite per poi allontanarsi a bordo del suo camion facendo
perdere le sue tracce. Gli agenti dell'Ufficio prevenzione
generale e soccorso pubblico lo hanno rintracciato, poco dopo,
presso una ditta vicina. Sentito in merito, l'uomo ha confermato
la lite - sempre in base a quanto riferito dalla questura -
sostenendo però di essere solo venuto alle mani con il ferito.
Il ventinovenne è stato poi trovato in possesso di tre
coltelli, cinque cacciavite e un'asta di ferro. A suo carico
sono risultati numerosi precedenti per minacce anche con l'uso
di cacciavite, rissa, lesioni, furto, danneggiamento, resistenza
e oltraggio a pubblico ufficiale. E' stato quindi arrestato e a
suo carico il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.
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