"L'infermiere di famiglia e di
comunità svolgerà e ha svolto in questi mesi di pandemia un
ruolo importantissimo sul territorio": così l'assessore alla
salute della Regione Umbria, Luca Coletto, in occasione
dell'avvio a del corso per infermiere di famiglia e comunità
organizzato nella sede della Scuola di amministrazione pubblica
di Villa Umbra a Perugia con l'obiettivo di offrire ai
professionisti un percorso che rafforzi le loro competenze.
L'infermiere di comunità - ha spiegato l'assessore -
contribuisce a rafforzare i servizi infermieristici per la presa
in carico sul territorio anche dei soggetti affetti dal virus
del Covid, coadiuvando anche le Unità speciali di continuità
assistenziale.
Questa figura è già prevista e inserita nel Patto per la salute
2019-2021 per garantire la completa presa in carico integrata
delle persone, così come viene attribuito una funzione primaria
anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)
nell'ambito di Ospedale di Comunità, Cot, Case di Comunità ed
attività domiciliare.
In Umbria gli infermieri di famiglia e comunità operano nei
distretti territoriali, così come indicato dalla Dgr n. 916 del
14 ottobre 2020 "Piano di potenziamento e riorganizzazione della
rete assistenziale territoriale", che individua tra gli
obiettivi il supporto nelle fasi di stratificazione del rischio
nei pazienti dei medici delle aggregazioni funzionali
territoriali, il supporto per la presa in carico per il
controllo periodico dei pazienti affetti da patologie croniche.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA