"È più di un privilegio indossare questi abiti, li sento come degli oggetti sacri, come dei veri e propri portali che ti trasportano in altre dimensioni per uno spettacolo che è una vera e propria seduta spiritica per entrare in contatto con il cinema di Pasolini e la sua sensibilità": una affascinante e seducente Tilda Swinton si è rivolta così al pubblico umbro al cinema PostModernissimo di Perugia dove l'attrice ha tenuto un incontro per parlare del suo speciale rapporto con Pier Paolo Pasolini e in attesa dello spettacolo "Embodying Pasolini" in scena venerdì e sabato al Teatro Cucinelli.
In questi giorni l'artista è infatti a Solomeo con Olivier
Saillard, poeta, scrittore, storico della moda ed ex direttore
del Museo Galliera di Parigi, per allestire la messinscena che
si basa proprio sui costumi realizzati per i film di
Pasolini.L'opera, prodotta da StudiOlivierSaillard e presentata
in anteprima mondiale negli spazi del Mattatoio a Roma nel
giugno del 2021, in questa speciale occasione verrà
rappresentata per la prima volta in uno spazio teatrale, con un
riallestimento pensato appositamente per il Teatro di Solomeo.
Tra gli abiti e gli oggetti di scena ci sarà anche il
cappello indossato da Totò su "Uccellacci e Uccellini", film
proiettato proprio alla fine dell'incontro tutto esaurito con la
Swinton organizzato nell'ambito della rassegna "Primavere
Pasolini" voluta dal Teatro Stabile dell'Umbria, come ha
ricordato il direttore Nino Marino.
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