La creazione del marchio 'Ristorante tipico dell'Umbria' è alla base della proposta di legge, depositata dal consigliere regionale della Lega Francesca Peppucci. Nel documento è posto l'obiettivo di "valorizzare e tutelare la ristorazione tradizionale di qualità e la cultura gastronomica del territorio umbro, sostenendo le imprese tipiche e garantendo, sotto un profilo qualitativo, l'origine controllata delle materie prime utilizzate dagli operatori e, sotto un profilo di garanzia, la salvaguardia del consumatore che viene informato adeguatamente sulla provenienza del cibo che andrà ad acquistare". "La Lega - spiega Peppucci in una nota - è impegnata da sempre nella difesa del made in Italy e dei prodotti tipici locali che rappresentano l'anima di ogni territorio e una sintesi perfetta della storia, della cultura e delle tradizioni dei popoli. Contro i bollini neri imposti dall'Europa e contro l'invasione di prodotti di dubbia provenienza, dobbiamo lavorare per tutelare i produttori, il consumatore e sostenere le imprese umbre operanti nel settore della ristorazione, come previsto nella proposta di legge, mediante la concessione di un marchio collettivo denominato 'Ristorante tipico dell'Umbria'. L'Umbria, terra di grandi sapori, si distingue su scala nazionale per le differenti cucine e prodotti tipici di alta qualità. Dal pesce alla norcineria, dalla cioccolata ai prodotti caseari, l'Umbria risponde sempre maggiormente ad un tipo di turismo enogastronomico e del buon gusto tipico. Ogni città ha le proprie ricette e i propri prodotti che ne caratterizzano l'identità, ma, più in generale, nonostante le dimensioni ridotte, l'Umbria è una delle regioni italiane con il maggior numero di prodotti enogastronomici certificati. Con la proposta di legge la Regione Umbria promuove iniziative per lo sviluppo della ristorazione tradizionale di qualità, per la tutela della cultura enogastronomica del territorio umbro e per tutelare i consumatori sotto il profilo qualitativo. A tale scopo, la Regione sostiene le imprese operanti nel settore della ristorazione mediante la elaborazione e concessione di un marchio collettivo denominato Ristorante tipico dell'Umbria". Secondo la proposta, le disposizioni della legge si applicano agli esercizi commerciali che svolgono attività di preparazione e somministrazione di pasti e bevande, per il consumo immediato, prodotti in proprio, e i ristoranti tipici come osterie, trattorie o locande. La Giunta, con proprio regolamento, disciplina i requisiti, l'attribuzione e l'uso del marchio collettivo "Ristorante tipico dell'Umbria ", nonché le modalità di richiesta, la tipologia e caratteristiche dei locali, il rispetto delle ricette e l'indicazione degli ingredienti utilizzati, caratteristiche del menù e revoca e sospensione di utilizzo del marchio. È istituito, inoltre, presso il Dipartimento della Giunta regionale competente in materia di turismo il registro dei Ristoranti tipici dell'Umbria, che ha carattere pubblico ed è riservato agli operatori del settore della ristorazione che hanno ottenuto il riconoscimento all'uso del marchio collettivo regionale. La Regione Umbria provvederà all'istituzione di un Comitato tecnico per il sistema di concessione e controllo del marchio collettivo".
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