Situazioni di disagio e la
presenza di sintomatologie riconducibili a disturbi psicologici
e a condizioni di stress, sono stati gli aspetti al centro di
una indagine dell'Ordine degli Psicologi. Indagine che ha fatto
riscontrare "dati allarmanti" riguardo alla popolazione
dell'Umbria. L'Ordine ha condotto lo studio su cittadini sopra i
18 anni tramite l'Osservatorio per la Salute Psicologica e
l'Istituto Piepoli.
Rispetto alle situazioni di ansia il 21% (un cittadino su
cinque) della popolazione evidenzia uno stato costante di
tensione e agitazione nervosa, mentre il 49% (uno su due)
evidenzia una situazione di tensione e agitazione frequente ma
non continuativa. Il 19% degli umbri manifesta una condizione
depressiva mentre un cittadino su due evidenzia di sentirsi "a
volte depresso" ma non in modo continuativo. L'11% degli umbri
dichiara di soffrire di attacchi di panico. Il 47% dichiara di
sentirsi arrabbiato in modo episodico, situazione che invece
risulta abbastanza costante nel 20% dei soggetti. Il 13% dei
cittadini dichiara di "reagire in modo eccessivo alle
situazioni" e di "non provare alcuna sensazione positiva".
"Sono dati allarmanti perché rivelano la presenza di disturbi e
situazioni di marcato malessere in ampie fasce della
popolazione, sicuramente molto più marcate e diffuse del periodo
precedente la pandemia", sottolinea il presidente degli
Psicologi umbri David Lazzari. Per l'Ordine queste situazioni
"compromettono la qualità della vita, le attività lavorative e
di studio, incidono sulle relazioni e hanno un effetto
ampiamente documentato sulla salute mentale e fisica". Lo studio
non si ferma, andrà avanti per "esplorare altre situazioni,
perché abbiamo l'obiettivo di documentare la condizione
psicologica nella nostra regione anche per fare proposte alle
Istituzioni che hanno il compito di organizzare le risposte a
queste problematiche". Problematiche - spiega lìOrdine - che
richiedono "un investimento nella cura ma anche l'attivazione di
una rete per intercettare precocemente queste situazioni e fare
un'azione fondamentale di prevenzione rispetto al loro
aggravamento. Il disagio psicologico che rimane inascoltato
facilmente si trasforma in patologia mentale o fisica".
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