"È necessario verificare
l'attuazione delle leggi che prevedono di piantare un albero per
ogni neonato": lo chiede il segretario regionale e consigliere
umbro del Partito democratico, Tommaso Bori in una
interrogazione alla Giunta regionale.
L'esponente del Pd ricorda che "l'Assemblea legislativa
dell'Umbria, a febbraio scorso, ha approvato una mozione sulla
'Dichiarazione dello stato di emergenza climatica ed ambientale
e azioni da intraprendere', con cui si impegna la Giunta a
verificare che vengano effettivamente piantati tanti alberi
quanti sono i nuovi nati nel territorio". "Per questo - aggiunge
- nell'interrogazione chiedo di sapere se sia già stata fatta o
se sia in corso la verifica della piantumazione, da parte dei
Comuni umbri, di tanti alberi quanti sono i nuovi nati nel
territorio. E, nel caso, per conoscere quali sono i dati emersi
da tale riscontro. Questo anche analizzando la relazione di
monitoraggio del Ministero per la Transizione ecologica nel
tramite del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico. La
Legge '113/1992' parla di un obbligo per il Comune di residenza
di porre a dimora un albero per ogni neonato, specificando che
in attuazione degli indirizzi definiti nel piano forestale
nazionale, quelli con popolazione superiore a 15 mila abitanti
provvedono, entro sei mesi dalla registrazione anagrafica di
ogni neonato residente e di ciascun minore adottato, a porre a
dimora un albero nel territorio comunale. Una previsione
rilevante, che dimostra come l'ambiente riguarda le nuove
generazioni, cui proveremo ad offrire un futuro migliore del
presente che li abbiamo costretti a vivere. Umbria Verde non può
solo alludere ai colori dei nostri paesaggi. Al contrario, per
una piena rivoluzione ambientale è necessario un profondo
cambiamento, realizzato tramite un percorso inclusivo, che
favorisca l'economia circolare, le fonti di energia rinnovabile
e un'agricoltura sostenibile, volano di sviluppo economico per
l'Umbria. Anche per questo è essenziale piantare un albero per
ogni neonato ed è doveroso che la Giunta regionale verifichi che
questo sia effettivamente fatto".
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