"Sulla caccia al cinghiale anche
il Ministero della transizione ecologica dà ragione alla Lega e
annuncia l'uscita di un decreto che la prolungherà di altri due
mesi (ottobre/febbraio - novembre/marzo), per combattere la
proliferazione incontrollata dell'animale". A darne notizia sono
i consiglieri regionali della Lega Manuela Puletti e Valerio
Mancini, ricordando "di aver chiesto da mesi, all'assessore
regionale competente Roberto Morroni un atto di coraggio
affinché ascolti le associazioni venatorie e quelle di
categoria, adottando immediatamente un piano di abbattimento del
cinghiale per risolvere un problema serio che riguarda la
sicurezza dei cittadini, i gravi danni subiti dagli agricoltori
e un metodo efficace per prevenire la pesta suina". Puletti e
Mancini rimarcano - in una nota della Lega - che "non c'è più
tempo da perdere dietro alle scartoffie dei tecnici. Serve una
linea di indirizzo politica chiara e non succube di associazioni
ambientaliste che drenano risoluzioni di problemi fondamentali
per i cittadini. Come Lega abbiamo chiesto all'assessore il
prolungamento della caccia al cinghiale in molte occasioni, lo
abbiamo fatto in Seconda e in Terza commissione consiliare, lo
abbiamo fatto in Assemblea Legislativa con diverse
interrogazioni, lo abbiamo fatto protocollando il 2 febbraio
scorso una mozione in cui si chiedeva all'assessore di farsi
portavoce in Conferenza Stato-Regioni dell'esigenza di modifica
dell'articolo 18 (Legge 11 febbraio 1992), ove si parla proprio
di vincoli al mondo venatorio in termini di calendario. Poco
contano gli annunci in pompa magna di un'apertura prolungata al
mese di maggio quando ancora in Umbria non siamo riusciti a
partire a causa della burocrazia". "Ancora una volta -
concludono - avevano ragione quei 'politicanti improvvisati',
come a qualcuno piace appellarci, che lavorano a fianco delle
associazioni venatorie perché credono che la caccia non sia solo
passione, ma anche un servizio civico".
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