Visita al carcere di
Orvieto da parte del parlamentare Walter Verini, Pd, membro
della Commissione Giustizia della Camera. Con lui la capogruppo
del Partito democratico in Consiglio comunale Martina Mescolini.
"Siamo stati al carcere di Orvieto, dove nei giorni scorsi due
agenti di polizia penitenziaria hanno subito pericolose
aggressioni, insieme ad altri loro colleghi, da parte di
detenuti. Abbiamo incontrato i due agenti feriti, abbiamo
espresso loro solidarietà. Abbiamo poi incontrato i
rappresentanti sindacali: Sappe, sindacati confederali, Uspp,
insieme al comandante Gregori" spiega il parlamentare in una
nota.
"La situazione è molto seria" sottolinea Verini. "Sono solo 29
- aggiunge - gli agenti effettivamente in servizio (i quali,
ovviamente, devono svolgere turni, possono aver bisogno di
permessi, etc.) a fronte di una popolazione carceraria di circa
novanta detenuti e di un organico di sessantuno agenti. Ciò crea
enormi problemi: di vigilanza, di gestione, di sicurezza. E non
consente di svolgere a pieno tutto quello che il carcere di
Orvieto (nel quale da tempo esistono laboratori artigianali di
grande attività e potenzialità) potrebbe fare in termini di
trattamento, umanità, recupero e reinserimento sociale di
persone che hanno sbagliato ma che hanno diritto a questo. Già
oggi ci siamo mossi verso il Dipartimento Affari Penitenziari
per chiedere primi, immediati interventi di potenziamento del
personale e prime urgenti risposte, mentre appare anche urgente
che il carcere di Orvieto, che può rappresentare un modello di
trattamento penitenziario - conclude Verini -, possa avere una
propria Direzione, nel pieno delle funzioni".
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