"Mentre la Regione continua a
giocare con le poltrone dei direttori, la sanità continua a
languire e le segnalazioni di disagio si moltiplicano. L'ultima,
che ci è pervenuta oggi, è la situazione di caos che sta vivendo
la Radiologia dell'ospedale di Perugia". Così la capogruppo del
Partito democratico in Regione, Simona Meloni e il segretario
regionale Tommaso Bori, denunciando "una situazione ormai
invivibile, non solo per gli umbri, ma anche per il personale
sanitario".
"Ci risulta che oggi - dicono Meloni e Bori - a tutti i
cittadini arrivati in Radiologia per eseguire degli esami, sia
stati chiesto di tornare a casa, in quanto non c'era la
possibilità di eseguirli. Di fronte al diniego di un servizio
che la sanità doveva garantire e in seguito alla tensione
aumentata, gli operatori hanno dichiarato che, nell'arco della
giornata, gli esami necessari sarebbero stati eseguiti. Dunque
l'ennesimo caso di malagestione della cosa pubblica, che mette a
repentaglio l'Umbria e la sua sanità, benchmark per anni. Ma un
episodio che, anche dopo i casi delle problematiche dei Cup,
della Pet tac, dimostra quanto la sanità stia in sofferenza a
causa di problematiche dovute anche al sottodimensionamento e
alla disorganizzazione".
"Chiediamo quindi - proseguono Meloni e Bori in una nota - di
mettere mano seriamente al settore, non tanto per spot
elettorale o per furia iconoclasta di fronte alle azioni di chi
c'era prima, quanto perché gli umbri non ne possono più. Sono
stanchi i pazienti, ma lo sono anche gli operatori sanitari,
sottoposti ogni giorno ad uno stress immane nella gestione di un
settore andato fuori controllo".
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