A poco più di un mese dall'episodio
che lo ha visto protagonista, è tornato in panchina Francesco
Latini, l'allenatore trentaduenne della Nuova Accademia Terni,
per la squadra dei classe 2009, aggredito il giorno di Pasqua a
Gabicce dal genitore di un calciatore della Gdc Ponte di Nona
(Roma), nell'ambito di un torneo giovanile.
Ieri il giovane tecnico, pur con le precauzioni del caso
dettate dalla convalescenza non ancora del tutto conclusa, ha
"riabbracciato" sul campo i suoi baby calciatori durante il
memorial Valter Baldaccini che si è svolto a Cannara. Torneo
chiuso dalla squadra ternana al terzo posto. "Finalmente ho
potuto riassaporare il bello del calcio" spiega all'ANSA Latini,
che oggi è tornato dopo settimane anche al lavoro. "La
guarigione non è ancora completata al 100% - continua -, dovrò
infatti ancora affrontare un periodo indefinito di assoluto
riposo, ma essere tornato a bordo campo è già un grande
traguardo che mi fa ben sperare per il futuro".
Dopo l'ok ricevuto dai medici, Latini ha subito voluto
cogliere la prima occasione utile per tornare in panchina.
"Confesso che in questo mese i sentimenti sono stati
contrastanti - dice -, ma in realtà non vedevo l'ora di tornare.
L'emozione è stata fortissima e la giornata bellissima,
all'insegna dell'amicizia e del fair play. La risposta migliore
possibile a quanto successo".
Tanta la vicinanza e il sostegno ricevuta da Latini anche dagli
spalti. "Lo sport deve essere quello che si è vissuto ieri, nel
calcio e nello sport non bisogna mai essere nemici ma solo
avversari" conclude l'allenatore.
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