Nelle sue stanze del vescovado di
Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti, per il quale Papa
Francesco ha accettato oggi la rinuncia al governo pastorale
dell'Arcidiocesi, riordina i libri e le sue "poche cose" in
attesa di trasferirsi a Città della Pieve. Non è più presule e
all'ANSA assicura di essere "molto, molto sereno". "Una cosa
continuerò certamente a farla - sottolinea con forza -,
continuerò ad ascoltare e ad amare la gente perché l'amore è la
molla che muove la vita".
Il cardinale Bassetti, che ha lasciato anche la presidenza
della Cei, spiega che ora aspetterà il nuovo vescovo di Perugia.
"Come uno dei diocesani" aggiunge. "Sono un presbitero di questa
Chiesa - dice ancora - e ho già detto che quando il Signore mi
chiamerà desidero essere sepolto nella cattedrale di Perugia. Il
mio desiderio è di morire come sacerdote di questa città".
Il cardinale Bassetti prepara intanto il suo trasferimento a
Città della Pieve dove trascorrerà il suo tempo da arcivescovo
emerito. L'attenzione è concentrata sui libri. "Ne ho ricevuti
molti durante la presidenza della Cei - conclude - e vorrei che
questo patrimonio non andasse disperso".
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