L'Università degli Studi di
Perugia celebra il 31 maggio la "Giornata mondiale senza
tabacco", promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità
(Oms), con il progetto "Smoke free Unipg", una iniziativa volta
a ridurre la percentuale dei fumatori tra gli studenti e i
dipendenti, a garantire il rispetto del divieto di fumo nelle
strutture universitarie. "L'Università si sta impegnando
attivamente per diventare sempre più libera dal fumo - afferma
in una nota dell'ateneo il rettore, Maurizio Oliviero - così da
migliorare la salute e il benessere degli studenti e delle
studentesse, dei suoi dipendenti e delle sue dipendenti, rendere
le sue strutture meno inquinate e dare anche un importante
esempio di stile di vita positivo a tutti gli umbri".
"Purtroppo, da troppi anni i dati sulla diffusione del tabagismo
in Umbria sono veramente allarmanti - precisa Marco dell'Omo,
professore associato di Medicina del lavoro e coordinatore del
progetto - nella nostra regione la percentuale dei fumatori,
stimata pari al 28,8%, è più elevata rispetto a quella di tutte
le altre regioni e quindi alla media nazionale, pari al 25,3%.
Di certo, la riduzione del numero dei fumatori e delle malattie
attribuibili al fumo in Umbria consentirebbe di utilizzare
maggiori risorse economiche per soddisfare diversi importanti
bisogni sociali e sanitari della popolazione". Il progetto
"Smoke free Unipg" sta coinvolgendo tutte le componenti della
comunità accademica con attività di informazione, di formazione
e di vigilanza sul rispetto del divieto di fumare. Nonostante
gli ostacoli correlati all'emergenza pandemica, inoltre, da
alcuni mesi l'ateneo ha iniziato - con il coordinamento del
Prof. Mario Tosti, delegato del rettore per le Risorse umane -
significative collaborazioni con importanti istituzioni
scolastiche regionali e con aziende nazionali al fine di avviare
una serie di attività volte alla prevenzione del tabagismo tra
gli studenti e le studentesse, i lavoratori e le lavoratrici: è
prevista la realizzazione anche di campagne di sensibilizzazione
sui mezzi di comunicazione digitale, per raggiungere e
coinvolgere la popolazione in generale ed in particolare quella
giovanile.
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