Si è ritirata in camera di
consiglio la Corte d'appello di Perugia davanti alla quale si è
svolto il processo per le presunte irregolarità compiute
nell'espulsione dall'Italia di Alma Shalabayeva e della figlia
Alua, poi entrambe tornate nel Paese. La sentenza è attesa in
giornata.
Tra gli imputati l'ex capo della squadra mobile di Roma
Renato Cortese e l'allora responsabile dell'Ufficio immigrazione
della questura Maurizio Improta. Tutti oggi presenti in aula
hanno sempre sostenuto la correttezza del loro operato.
Ad assistere oggi al processo anche svariati poliziotti
provenienti da tutta Italia, colleghi e amici degli imputati.
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