Nasce la Federazione Cimo-Fesmed
Umbria che si completa con le sigle sindacali Anpo-Ascoti e
Cimop. Cristina Cenci, già impegnata nel sindacato dei dirigenti
medici Cimo Umbria e a livello nazionale, è stata eletta
presidente regionale.
Il rinnovo delle cariche in Cimo Umbria ha visto, invece, la
conferma a segretario regionale di Marco Coccetta.
Il tutto è avvenuto nella serata di giovedì, nel corso del
Consiglio regionale di Cimo Umbria, alla presenza anche del
presidente nazionale, Guido Quici.
Cenci ha focalizzato il suo intervento sui fondi in arrivo per
i medici di pronto soccorso. "Dopo anni di attesa - ha spiegato
attraverso una nota di Cimo-Fesmed - sembrerebbe finalmente
sbloccata la partita delle risorse per i medici che si occupano
delle certificazioni Inail per infortuni sul lavoro e malattie
professionali. Parliamo per il triennio 2019-2021, di circa un
milione di euro già versato alla Regione Umbria che adesso potrà
arrivare ai medici, grazie all'intesa della Conferenza
Stato-Regioni dello scorso 25 maggio relativa alla suddivisione
delle risorse tra medici dipendenti, ai quali spetta il 53%
della quota, e medici di medicina generale". Ma viene anche
sottolineato che "il mezzo milione di euro circa proveniente
dall'Inail e destinato ai medici che lavorano in pronto soccorso
e che si sono occupati delle certificazioni, tuttavia, non
finirà direttamente nella busta paga di chi ne ha diritto".
"Vigileremo con attenzione - ha annunciato Cenci - affinché le
risorse vengano rapidamente trasferite alle Aziende e, quindi,
ai colleghi che dal 2019 al 2021 hanno redatto certificati Inail
senza percepire alcun compenso. Si tratta di un riconoscimento
dovuto ai colleghi di pronto soccorso, costretti a turni
massacranti e a lavorare in condizioni drammatiche a causa della
carenza di medici. Speriamo che l'iter non si allunghi e
complichi ulteriormente".
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