Pregiudicati irregolari, che
vivevano e spacciavano nei boschi di Giuncano (Terni) e Villa
Grotti (Rieti), sono stati scoperti e arrestati dalla polizia di
Terni. L'operazione, denominata "Bigfoot", è scatttata all'alba
di venerdì e ha portato all'arresto di due giovani nordafricani
- già indagati in passato anche per reati di droga ed irregolari
sul territorio nazionale - ritenuti responsabili, a vario
titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti. Un altro
nordafricano, di 21 anni, irregolare e sprovvisto di documenti,
sorpreso nei boschi durante le operazioni nell'aerea di Polino -
segnalata di recente dai residenti per possibile presenza nella
boscaglia di stranieri probabilmente dediti all'attività di
spaccio - è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale,
poiché, nel momento in cui è stato individuato, ha tentato di
colpire un agente con una roncola.
La complessa indagine, coordinata dalla procura della Repubblica
di Terni, è stata condotta dalla squadra mobile, con il supporto
anche del servizio polizia scientifica, a partire dal 27 marzo
2021 dopo un intervento della squadra volante.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli spacciatori,
che venivano contattati al telefono, dicevano all'acquirente di
recarsi nella boscaglia - lungo la strada Valserra - dove
venivano consegnate le dosi. E' stato individuato colui che
fungeva da centralinista e che indirizzava i clienti, a seconda
della posizione, a Giuncano o a in località Villa Grotti. Altri
indagati erano invece più attivi nel centro cittadino,
spacciando hascisc per lo più a giovanissimi. Per quanto
riguarda i due arrestati, uno è stato rintracciato a Narni e uno
a Montecastrilli, in abitazioni dove erano andati a passare la
notte.
Alle operazioni hanno preso parte anche il reparto volo di
Pratica di Mare, unità cinofile antidroga, equipaggi del reparto
prevenzione crimine "Lazio" e "Umbria-Marche" e la squadra
mobile della questura di Rieti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA