Quello che è ritenuto un vero e
proprio centro di smistamento di droga proveniente da Napoli è
stato individuato in un appartamento di Terni nel corso
dell'operazione "Est" dei carabinieri che ha portato a sei
arresti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per
detenzione e spaccio in concorso di cocaina ed hascisc, nonché,
in un caso, di estorsione.
Gli accertamenti sono partiti dall'osservazione di alcuni
movimenti presso un'appartamento del centro cittadino abitato da
un ultrà della curva Est dello stadio locale. E' stato lui, un
quarantenne ternano, ad avere nella propria abitazione -
riferiscono gli investigatori - il "centro di smistamento" per
immetterlo sulla piazza ternana attraverso "fidati acquirenti".
I carabinieri hanno individuato tra i presunti fornitori due
napoletani, di 39 e 25 anni, che facevano la spola tra Napoli e
Terni più volte a settimana per portare lo stupefacente anche ad
altri clienti che con il tempo si erano personalmente
procacciati sulla piazza ternana.
Un presunto terzo fornitore del ternano, che si rivolgeva a
lui quando litigava o era in debito con i napoletani, è stato
individuato in un quarantaduenne che da Monte Porzio Catone
(Roma) avrebbe portato la droga al ternano. Secondo i militari,
per recuperare un credito di circa 10 mila euro nei confronti
dell'umbro per lo stupefacente, lo aveva malmenato e minacciato.
Si era quindi impossessato di una Fiat 500L e di uno scooter per
recuperare il credito. Al quarantaduenne viene così contestato
il reato di estorsione.
Altri destinatari della misura cautelare sono stati una
parrucchiera ternana di 55 anni e un tunisino di 31, risultati
anche loro clienti di uno dei napoletani nonché spacciatori. In
base all'indagine la donna, all'epoca dei fatti contestati, era
solita rifornire i propri clienti direttamente dal suo negozio,
tanto che anche dopo l'orario di chiusura vi si tratteneva
lasciando la serranda semiaperta.
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