Renato Zero e padre Enzo
Fortunato, a nome dei frati di Assisi, nel corso di una speciale
visita all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma hanno
presentato il progetto sostenuto dall'evento solidale "Con il
cuore, nel nome di Francesco" a favore del Centro di cure
palliative pediatriche al quale sono stati donati una centrale
di monitoraggio e un ecotomografo.
"L'impegno è quello di a tradurre in gesti concreti quello che
le persone hanno donato a Con il Cuore", ha affermato padre
Fortunato. "Renato Zero - ha ricordato il francescano - ha
partecipato a molte edizioni dell'evento solidale e non ha
voluto nulla per sé. Lo scorso anno mi disse: 'Facciamo una
donazione ai piccoli pazienti del Bambino Gesù'. E così è stato.
Lenire la sofferenza è il primo compito, da essa s'impara
molto".
"Con l'ausilio della comunità francescana continuiamo questo
viaggio verso l'infanzia - ha detto Renato Zero - per consegnare
loro la nostra carezza, la nostra benedizione e soprattutto
questo supporto alla ricerca, per fare in modo che questi bimbi
godano di una protezione che gli consenta di diventare a loro
volta degli uomini e delle donne meravigliose".
Durante l'incontro Renato Zero ha anche svelato un piccolo
segreto: "Quando sono nato avevo una grave forma di anemia e fui
ricoverato al Bambino Gesù che mi curò. Ho ancora la cicatrice
della trasfusione di sangue che mi fu fatta. Era il sangue di un
frate che me lo donò e che non ho mai conosciuto. Forse è per
questo che sono così legato ai frati di Assisi e sono grato a
questa struttura dalla quale, in fondo, ho ricevuto la vita".
Quest'anno i frati di Assisi, con la maratona di beneficenza
"Con il Cuore", aiuteranno, tra gli altri, le mense francescane
in Italia, la popolazione ucraina e le missioni francescane nel
mondo. Per donare basta inviare un sms o chiamare da telefono
fisso al 45515.
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